Chiesa Santa Maria Maddalena - Volpino di Zimella (VR)
Il francescano padre Luigi Timoteo Spimpolo, che nel1969 dette alle stampe le Memorie dell’antico Comune di Volpino contenente le informazioni ricavate dai manoscritti dell’archivio parrocchiale, racconta che“fino agli inizi del1800,Volpino apparteneva al territorio di Cologna Veneta,ascritta - all’epoca di Ottaviano Augusto - alla tribù Romulia”. Qui, infatti,come testimoniano iscrizioni romane rinvenute nella zona,si insediarono coloni romani,forse allestendovi una stazione militare. Sicuramente è da quell’epoca che l’area iniziò a essere abitata in modo continuativo,seppure - come ricorda Guerrino Maccagnan nel volume Il Comune di Zimella- nell’elenco delleville veronesi del 1184 e in quello delle Rationes Decimarumdel 1297-1303 non figuri Volpino.
Scrive ancora lo studioso:“Il vicus è però attestato fin dal 3 giugno 1263,quando il giudice di Verona,Zeno d i Cristiano, vuol conoscere i nomi di coloro che in villa Bolpinis lavorano le terre appartenenti agli Umiliati di Arcole”.Nel successivo elencodel 1396, Volpino compare come villa autonoma da cui dipendeva Santo Stefano(de Sancto Stefano de Vulpino),il che fa supporre che avesse assunto una struttura urbanistica con una propria amministrazione, tanto da assorbire appunto la vicina contrada di S. Stefano, la quale però manteneva la supremazia religiosa per la presenza di una chiesa. Non è dato di sapere in quale anno sia stata costruitala prima chiesa di Volpino,dedicata a Santa Maria Maddalena. Rispetto alla scarsità di notizie sulle sue origini, è stato ipotizzato che sia stata voluta dai conti Volpi di Vicenza. Questi erano oriundi tedeschi, scesi in Italia nel X secolo, ai tempi di Ottone I.
Il compatrono della chiesa, Enrico imperatore, confermerebbe l’ipotesi, in quanto santo di culto germanico. Molto più recente è la conferma dell’esistenza della chiesa, che risale al1522, anno della prima visita pastorale conosciuta. Dai documenti relativia ll’avvenimento si evince che il sacro edificio era ben ornato e aveva il battistero e il lume acceso davanti al Santissimo Sacramento. Passò poi sotto lo juspatronato dei conti Nievo, che nel 1465 acquistarono all’asta 318 campi,divenendo di fatto i signori di Volpino. Secondo padre Spimpolo,la chiesa così come sipresenta oggi,benché restaurata e prolungata nel tempo, risale al Seicento,“di cui rimane indice sicuro,l’intatto campanile”.L’attuale edificio è stato realizzato alla fine del 1800in stile neogotico su disegno del leoniceno donFrancesco Cera. La facciata,modificata dall’ingegnere Silvio Fin, fu inaugurata il 22 luglio 1924. Gli ultimi importanti lavori di restaurorisalgono agli anni 1986-1987, per volontà del parroco don Igino Cocco.
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