![]() |
Chiesa "Santa Maria Maddalena " in Ferrera di Varese (VA)
I primi insediamenti nel comune e nelle vicinanze sono assai antichi, come dimostrato dal ritrovamento nel 1966, in località Bertolino, dei resti di 3 tombe romane a cremazione, databili al I secolo d.C Il ferro, come quello trovato nelle tombe, fu probabilmente il motivo per il quale più tardi, come risulta dalla documentazione risalente al 1473 e a un contratto d’affitto del 1490, l’abitato prese a chiamarsi con il nome di Farera o Fararia, forse come conseguenza di un’attività artigianale di lavorazione del ferro, favorita dalla presenza di corsi d’acqua. Il paese di Ferrera è bagnato dal torrente Rancina e attraversato a nord-ovest dal fiume Margorabbia, il quale forma un salto di trenta metri (Cascata Fermona), completamente immerso nella natura. La Chiesa Santa Maria Maddalena E' unico edificio di culto presente nel comune, stile barocco e risalente al primo quarto del XVIII secolo, costruita sulla chiesa prel'cedente del XV secolo, negli atti della visita pastorale del vescovo di Como Feliciano Ninguarda del 1592. L’attuale chiesa, divenuta parrocchiale nel 1939, quando venne consacrata dal vescovo Angelo Macchi, dipende per il servizio religioso dalla parrocchia diRancio Valcuvia. Costruita su una sola navata rettangolare in uno spazio stretto dalle case vicine, la chiesa di Santa Maria Maddalena conserva al suo interno un pregevole altare maggiore marmoreo di stile barocco e databile alla fine del Settecento, anche se privo del tronetto originale, utilizzato ora come battistero. Gli affreschi interni e le vetrate, opera del pittore Albertella di Milano, sono stati realizzati i primi nel 1939, mentre le seconde negli anni Sessanta. La statua lignea dell’Assunta opera a di ispirazione tardo barocca del 1874 dell’artista Faverio. Sul fronte esterno della chiesa, nel timpano, una discutibile opera dipinta su piastrelle di ceramica e raffigurante la Santa Patrona. |