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Parrocchia "Santa Maria Maddalena" Crevenna D'Erba (CO)

 

chiesacrevenna"... a chi desiderasse sapere l'origine di Crevenna, si può dire ch'essa, come quella di tutti i popoli e di tutte le città, s'avvolse nelle tenebre dei secoli... " così inizia il Liber Chronicus, il libro sul quale i parroci annotano da sempre le vicende della Parrocchia. La chiesa secondo la leggenda fu costruita dalla popolazione di Crevenna, verso il 1490. Fu poi ampliata varie volte verso la fine del '700. La facciata si presenta in stile barocco.
In reatà la cronaca si apre nell'anno 1478, anno in cui si legge nel Liber Chronicus, si formano le cappellanie di San Giorgio in Silvis e di Santa Maria Maddalena.
 
LA CONSACRAZIONE
Lunedi 27 agosto 1584 il Cardinal Carlo Borromeo, Arcivescovo di Milano, in visita e missione alla Pieve d'Incino:
  • - consacra la chiesa di Santa Maria Maddalena e il suo unico altare
  • - conserva la tradizione dell'indulgenza Plenaria e ne stabilisce una nuova per il suddetto giorno
  • - trasferisce il legato della Cascina Ginocchio alla Chiesa di Santa Maria Maddalena
  • - separa la nuova comunità di Santa Maria Maddalena dalla Chiesa di Villincino
  • - dispone che il titolare "amministri tutti i sacramenti"delle tre comunità di Crevenna, Monico e San Giorgio e faccia costruire il Battistero, allora Crevenna contava 270 anime.

 

SMMcrevennaI primi anni della novella Parrocchia non offrirono un modello di funzionalità. La buona volonta dei parrocchiani era riuscita, non senza affanno, ad adeguare l'oratorio di Santa maria Maddalena alle esigenze di una chiesa parrocchiale, ma non ebbe la soddisfazione di trovare subito pastori che vi stabilissero regolarmente. Nei secoli XVI e XVII i morti venivano seppelliti nel cimitero di S. Maria Maddalena (l'attuale piazza parrocchiale).
A latere della Chiesa la fossa comune con dipinto sul muro un Angelo che regge la scritta: - "Beati mortui, qui in Domino moriuntur" - (Beati coloro che muoino nel Signore). Nel 1603, nella visita pastorale, il Cardinal Federico Borromeo decreta la celebrazione della messa quotidiana, sotto la pena di sequestro dei frutti della Parrocchia. Periodi miserandi passarono per queste popolazioni dal 1600 al 1700 per guerre, pestilenze (" nel 1623 e 1631 fu il massimo della peste" così si legge nei libri parrocchiali del tempo, ) invasioni, tanto d'essere impotenti ai più urgenti bisogni della Chiesa e del culto.  La festa patronale si celebra ogni anno il 22 luglio.

 

Fonte: Parrocchia di Crevenna